
Panificio
​
Casacalenda , Italia
L'architettura del manufatto è il risultato dell'unione e dell' intersezione di tre solidi la cui differenziazione funzionale è ribadita da altrettanta diversità volumetrica, tettonica e materica.
La distribuzione interna vede dislocate nel volume principale attività di produzione e deposito, in quello intermedio uffici, servizi ed id il carico e scarico merci mentre, un terzo volume parallelepipedo definisce l'ingresso al manufatto disimpegnando le singole parti.
La massima caratterizzazione formale dell'immobile è ottenuta dalla deformazione delle matrici volumetriche parallelepipede attraverso la rotazione di piani orizzontali e verticali. L'inclinazione di pareti verticali secondo logiche non-tettoniche produce un effetto di levità ribadito dall'andamento del profilo superiore del volume principale. Il profilo dinamico che l'opera offre alo spettatore è congruente all'immagine di movimento e di velocità espressi dai ritmi delle attività produttive che nell'area si svolgono nonchè alla percezione in continuo movimento che si ottiene percorrendo gli assi viari e ferroviario che fronteggiano l'edificio costituendone il punto di osservazione principale.
Sotto l'aspetto materico sono riconoscibili cortine murarie in blocchi di cemento colorato in pasta, pareti inclinate in calcestruzzo e pareti continue in vetro, la cui trasparenza e capacità di riflessione consentono di ottenere effetti mutevoli in relazione alle condizioni ambientali.
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