
Stazione media dell'arma dei Carabinieri
​
Montenero di Bisaccia, Italia
L'edificio si colloca in una zona di espansione urbana contrassegnata da un carico insediativo consistente con destinazioni funzionali diversificate.
Le caratteristiche geometriche e dimensionali del lotto hanno imposto una soluzione planimetrica compatta, traducibile in alzato in un parallelepipedo poco allungato. Su tale sagoma monolitica, lo sforzo progettuale è stato indirizzato ad operare sottrazioni e addizioni volumetriche tese a realizzare, all'interno degli "stretti vincoli" imposti dalla committenza, una diversificazione percettiva delle varie aree funzionali - operativa, logistica, residenziale per i militari con famiglia, di servizio e distributive.
L'articolazione planimetrica, riproposta ai vari livelli si è tradotta in un'alternanza di pieni e vuoti, di aggetti e rientranze tali da determinare intensi chiaroscuri.
La complessità volumetrica è bilanciata dall'aspetto monomaterico affidato all'utilizzo prevalente della pietra da rivestimento, montata a costruire una parete ventilata, uniforme per cromatismo e trattamento superficiale, alternata a legno e acciaio corten solo per evidenziare episodi salienti- accessi, distribuzioni verticali, ecc. La successione di volumi disegnati con precisione stereometrica e di elementi bidimensionali, variamente intersecati, la mescolanza di parti a prevalente sviluppo orizzontale con parti connotate da slancio verticale, la negazione di concetti di simmetria e assialità definiscono la matrice contemporanea del progetto.
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